L'ecoscandaglio (o ecogoniometro) è uno strumento usato per misurare la profondità del mare (laghi, fiumi ecc.). Questo è reso possibile utilizzando la tecnologia del Sonar (SOund Navigation And Ranging, navigazione e misura distanze col suono), che usa un segnale sonoro che viene riflesso dal fondale; il tempo impiegato dal segnale per compiere il percorso barca-fondo-barca viene misurato e diviso per due. È la diretta evoluzione dello scandaglio, antico strumento usato per millenni dai marinai.
L'ecoscandaglio stabilisce la distanza del corpo sommerso trasmettendo vibrazioni. Queste vibrazioni ritornano all'apparecchio dopo aver colpito l'oggetto. Le navi da guerra e gli aerei militari usano l'ecoscandaglio per accertare la posizione dei sottomarini nemici. Le navi ricorrono all'impiego dell'ecoscandaglio per determinare la profondità dell'acqua sotto le loro chiglie.
L'ecogoniometro è composto dal trasmettitore, dal trasduttore, dal ricevitore e dall'indicatore. Il trasmettitore invia segnali elettrici al trasduttore. Il trasduttore è un apparecchio simile ad un'antenna, immerso nell'acqua. I segnali elettrici passano dal trasmettitore al trasduttore e vengono convertiti in onde sonore. Le onde sonore usano frequenze che variano tra 5.000 e 25.000 Hz. Le onde sonore ritornano all'ecogoniometro sulla nave dopo aver colpito un sommergibile o toccato il fondo dell'oceano. Le onde sonore, raccolte dal ricevitore, sono cronometrate dall'indicatore. Il suono viaggia nell'acqua di una velocità di circa 1.500 metri al secondo. L'indicatore traduce automaticamente le onde sonore che giungono all'ecogoniometro in una misura di distanza, determinando la posizione del sommergibile o la profondità del fondo dell'oceano.
FONTE: WILKIPEDIA
In altre parole L'ECOSCANDAGLIO
L’ecoscandaglio è uno strumento elettronico che ci permette di disporre di preziosi informazioni
sul fondale marino al di sotto della nostra barca. Gli elementi di cui si compone
sono principalmente tre: il trasmettitore, il ricevitore/amplificatore e il trasduttore.
Mentre i primi due componenti fanno parte dell’apparato, il terzo è un elemento che va
applicato sullo scafo e collegato via cavo all’unità di calcolo.
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un sistema che usa la riflessione come fenomeno
di base, ma essendo l’acqua l’elemento nel quale il segnale è irradiato, anziché
utilizzare una frequenza radio che non offrirebbe grandi risultati se non molto bassa
con notevoli complicazioni, è utilizzata un’onda sonora. In pratica il nostro trasmettitore
emette un impulso elettrico trasformato dal trasduttore in impulso sonoro, il quale lascia
il fondo del nostro scafo, raggiunge il fondo marino e torna all’origine per essere trasformato
nuovamente in impulso elettrico e inviato al ricevitore. A questo punto il nostro
calcolatore, in pratica la mente del nostro apparato, con una serie di calcoli trasforma il
segnale amplificato dal ricevitore in segnale video.
Esistono diversi tipi di ecoscandaglio in commercio, la loro efficacia e qualità possiamo
considerarla generalmente molto elevata e anche per questo tipo di strumenti vale il discorso
dell’integrazione. In pratica grazie a schermi multifunzione attualmente disponibili
sul mercato, possiamo avere accesso immediato e simultaneo ai dati di navigazione del
nostro GPS cartografico, dati radar, immagini dell’ecoscandaglio.
Questo apparato si rivela molto utile per gli amanti della pesca che hanno la possibilità
di valutare le qualità del fondo su cui intendono operare fino a vedere rappresentati i
branchi in transito, ma soprattutto come ausilio alla navigazione ai fini della sicurezza per
scongiurare pericoli derivanti dall’impatto con il fondale. Avere sempre la consapevolezza
che si dispone di una quantità di acqua sottostante adeguata per il nostro scafo ci mette
al riparo da situazioni che possono rivelarsi catastrofiche.
Gli apparti moderni sono anche in grado di guardare verso prua, ossia, di fornirci un’anticipazione
grafica del fondale che abbiamo davanti, dunque, è facile intuire quanto preziose
possano rivelarsi queste informazioni navigando in acque sconosciute e dai fondali
caratterizzati da valori batimetrici molto variabili.
FONTE:YOU ARE NEVER ALONE ON THE WATER da GLOMEX