COME CHIEDERE SOCCORSO VIA RADIO
Innanzi tutto dobbiamo fare una precisazione circa la natura dei messaggi diversi dalle
comunicazioni ordinarie. Esistono tre tipi di messaggio: messaggio di urgenza, messaggio
di sicurezza e messaggio di soccorso. Il primo è un messaggio contraddistinto dal prefisso
PAN ripetuto tre volte e seguito dal testo. Questo tipo di messaggio ha carattere di
allarme immediato su una circostanza che costituisce pericolo, per esempio, abbiamo un
ferito grave a bordo e si richiede l’intervento immediato di cure mediche ma la situazione
non costituisce causa di affondamento o di abbandono nave, ossia, il nostro mezzo è in
condizioni di navigare in sicurezza.
Questo messaggio deve necessariamente contenere la propria posizione, la natura dell’emergenza
e la situazione aggiornata. Questo messaggio può anche essere diffuso dalle
Capitanerie di Porto per esempio, quando vengono a conoscenza del potenziale pericolo
per un mezzo di cui non si hanno notizie per allertare le unità in transito nella zona interessata.
Il messaggio di sicurezza invece, lo si sente spesso sul canale 16 VHF specie in
inverno, è caratterizzato dal prefisso SECURITE’ ripetuto tre volte, il quale ci avvisa che
stanno per essere diffuse importanti informazioni riguardanti la sicurezza della navigazione.
Un caso classico è quello dei tronchi di albero avvistati da un mezzo navale a seguito
di forti temporali in prossimità della foce di un fiume. In questo caso, la stazione emittente
deve inserire nel messaggio sia la causa, nel caso specifico il tronco d’albero alla deriva sia
le caratteristiche del moto di questo pericolo.
Per esempio: “avvistato tronco di circa quattro metri di lunghezza a pelo d’acqua e parzialmente
visibile, in posizione 42.25.00 Nord – 012.34.00 Est, alla deriva con rotta SW e
velocità presunta di due nodi”. Passiamo ora al nostro messaggio di soccorso, ossia quello
che in telegrafia era rappresentato dalla sigla SOS e che in fonia, dunque con il nostro
VHF, sarà invece rappresentato dalla parola MAY DAY pronunciato alla francese, come
se fosse scritto MEDE’, tre volte prima del contenuto del messaggio. Le informazioni che
bisogna trasmettere prima di ogni altra cosa sono: nominativo della stazione chiamante,
posizione della nave al momento del lancio del messaggio, natura dell’emergenza, stato
attuale delle condizioni del mezzo e degli uomini su di esso imbarcati, tipo di soccorso
richiesto, ossia se riguarda il solo mezzo o se è necessaria assistenza medica, poi ogni altra
informazione che possa essere di aiuto ai soccorritori. Di seguito vi riportiamo una classica
richiesta di soccorso:
MAY DAY – MAY DAY – MAY DAY
Qui imbarcazione BAHIA (ripetuto tre volte)
MAY DAY BAHIA
In posizione 42.25.000 N – 012.43.000 Est
Causa grave falla a centro scafo chiediamo assistenza immediata. Intendiamo abbandonare
il mezzo entro cinque minuti. Non ci sono feriti gravi. Non abbiamo feriti a bordo,
equipaggio composto da quattro persone.
Da imbarcazione BAHIA passo.
Dunque, è necessaria una precisazione, questo non è lo schema classico e rigidamente
legato alle regole della procedura, infatti, osservandolo non sfugge che comprende informazioni
aggiuntive quali il numero dei membri dell’equipaggio, ma considerate che
se la Guardia Costiera intende inviare un elicottero per il recupero dei naufraghi perché
troppo distanti dalla costa per provvedere con un mezzo navale in tempi adeguati, deve
necessariamente sapere quante persone dovrà issare a bordo per ragioni di sicurezza del
volo. In pratica così anticiperete un’esplicita richiesta di chi sta dall’altra parte velocizzando
i tempi di comunicazione, che in questi casi sono sempre molto brevi, anche perché
un mezzo in affondamento è soggetto a problemi di natura elettrica, che in pochi secondi
rendono inservibile il nostro apparato radio e con il portatile non è detto che si riesca a
comunicare. Naturalmente questo tipo di comunicazioni deve necessariamente transitare
sui canali di soccorso, che rammentiamo essere il 16 VHF corrispondente alla frequenza
di 156.800 Mhz e sulla frequenza MF denominata 2182 il cui valore è appunto 2.182 KHz
in SSB. Se l’emergenza si manifesta in prossimità della costa, a portata di segnale GSM, si
può utilizzare il numero unico della Guardia Costiera 1530, grazie al quale si può contare
sul collegamento immediato con il più vicino centro attrezzato per il soccorso in mare.